Titolo articolo

Un "esempio" di Gestione del Rischio - parte prima
 

L'autore Vittorio AGABIO

 

Una caratteristica interessante dei Reports che illustrano le Lesson Learned provenienti dal Risk Management é che in genere la mole di informazioni che servono a descrivere il rischio é di gran lunga superiore alla documentazione che serve a spiegare le misure che si é ritenuto opportuno prendere. E ció é normale, infatti il Gestore del Rischio é bombardato costantemente da “particelle di informazione” che devono essere vagliate, analizzate, correlate, immagazzinate e soprattutto capite e per capirle (nel senso etimologico della parola) egli deve effettuare mentalmente tutte le considerazioni, che saranno le stesse che egli dovrà esporre (accompagnate da una descrizione minuziosa del Sistema) nel proprio rapporto per farle a sua volta capire ai suoi interlocutori.

In genere invece le misure adottate sono” l’uovo di Colombo”, semplici, chiare ed a volte banali; comunque riassumibili in poche righe.

Questa esposizione non costituirà un’eccezione.

Inizialmente sarò costretto ad illustrare un “sistema” (quello cioè che lascia intravedere il Rischio). Più il sistema é descritto nei particolari, più la manovra scelta per fronteggiarlo avrà la presunzione di essere effettiva ed efficace; a rigore dovrei scrivere più pagine possibili per dettagliare il Problema.

Ovviamente per non annoiare il lettore mi fermerò ad un certo punto... ma ciò accade anche nella realtà; non si tratta di annoiare il prossimo, si tratta del fatto che il tempo nel nostro mestiere gioca sempre a sfavore (per cui ad un certo punto - l’abilità sta appunto nel definire quando – bisogna “chiudere” il processo) e che quando bisogna decidere bisogna decidere. É poi anche questione di “dimensione”: se il sistema per essere descritto abbisogna di schemi troppo complicati (rispetto alle nostre potenzialità) e cioè non risponde al colpo d’occhio, allora diventa difficile raccapezzarvisi e sovente la freddezza del Gestore del Rischio sfiora la sensazione dell’ansia.........