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Lavorare in team per raggiungere gli obiettivi: il Project Management come strumento progettuale d’integrazione e collaborazione

L'autore  Massimo MARTINATI

 

C’è un nuovo impegno: il nostro cliente più importante ha una necessità impellente, dobbiamo realizzare un nuovo prodotto per la loro struttura. Abbiamo poco tempo, non possiamo dire di no! Sembra un film già visto…

“I concorrenti sono diventati agguerriti! Non possiamo deludere i nostri clienti storici!” è una frase che ricorre con una certa insistenza negli ultimi tempi nei corridoi, soprattutto quelli dei piani alti!

Ed è proprio per questo che il nostro dirigente pretende un lavoro ottimale, il cliente è esigente, non possiamo sbagliare…

La qualità è una caratteristica dominante della nostra azienda… eppure, qualcosa ultimamente non è andato bene come al solito… stanchezza? Troppi impegni?

Ma si… lo sappiamo qual è il problema…  abbiamo poche persone disponibili. Per fortuna i nostri ragazzi sono in gamba e la volontà li ha sempre contraddistinti… e poi la specializzazione richiesta per questo nuovo lavoro pur non facendo parte del nostro bagaglio storico, è stata recentemente affrontata con corsi di formazione “ad hoc” molto efficaci…

Ciononostante è inutile nasconderlo: non sarà facile! Troppe alee di rischio avvolgono questo impegno: e non solo di natura tecnica (alle difficoltà tecniche siamo abituati…).

Non dimentichiamo per esempio che il referente del nostro cliente è appena andato in pensione ed il sostituto, per il momento non sembra avere una grande simpatia nei nostri riguardi… vecchie storie… di poco conto… però “tutti i nodi  vengono al pettine…” e quindi dobbiamo fare attenzione.

Non mancano rischi economici: il costo delle materie prime continua a crescere, e forse, vista la carenza di persone a disposizione, dovremo dare in appalto una parte del lavoro.

Inoltre da un anno il nostro cliente ha modificato la sua politica d’acquisti: mai più contratti a “tempo/spesa” cioè a consumo, ora soltanto contratti “a prezzo fisso”… ed allora… guai a chi sbaglia il piano… anche una banale sottostima d’impegno in una delle attività del progetto può portare un disavanzo economico rilevante.

E poi ancora...“Nessun lavoro deve finire in perdita!” è diventato il motto del nostro Top Management… 

Prima di iniziare poniamoci la domanda più importante in assoluto: “E’ chiaro cosa dobbiamo fare? Il cliente ha già espresso correttamente i requisiti?”. Se la risposta è no, il problema è davvero serio…

 Lo scenario è chiaro: dobbiamo comunque avviarre  un nuovo progetto, ma i pericoli sono tanti... Ma non c’è più tempo per lamentarci: è il momento di organizzarci!
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