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Pillole di Project Management (a cura della redazione di PM Forum) |
ottobre 2003 |
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Project Management: allora iniziamo? Si discute molto in Italia negli ultimi tempi di Project Management; si cerca di capire la differenza tra Project Office e Project Management Office, e si scopre che ognuno interpreta a modo suo questo ‘oggetto del desiderio’ ; si filosofeggia spesso, con disquisizioni del tipo ‘… il CPM è morto? Il PERT è mai esistito? Il Critical Chain è il futuro?’, senza guardarsi effettivamente intorno e scoprire che il problema non è il metodo, ma l’approccio, la conoscenza e in una parola la grave mancanza di una cultura di Project Management. La realtà è che, in Italia, di Project Management abbiamo appena cominciato a parlare; l’argomento si affaccia timidamente ma, salvo in aree storicamente colte (come l’impiantistica), stenta ad affermarsi. Rari sono i casi aziendali di un inserimento del Project Management veloce ed efficace (quando accade, ciò è dovuto spesso alla volontà di Top Manager giovani e con pregressa esperienza all’estero). Molto più frequenti invece le situazioni di precaria volontà di operare in tale direzione (e questo spesso dovuto a Top Manager ‘old-style’). In molti casi il Project Management è considerato un lusso o un inutile spreco di energie. Ovviamente, tutti d’accordo su quanto esprime la disciplina, ma poi nei fatti… ‘non c’è tempo e bisogna andare avanti, il fatturato ci chiama’. Manca quindi una volontà aziendale che si orienti al raggiungimento di un obiettivo a medio/lungo termine. I tempi minimi per radicare il Project Management sono 3 o 4 anni per la grande azienda, almeno 2 per la media azienda, almeno 1 per la piccola. Ma il problema non è solo quando o in quanto tempo, ma anche come, ovvero c’è bisogno di progettare i metodi per raggiungere l’obiettivo. La cultura di Project Management non si impone, ma si permea e si diffonde con un approccio diluito e ben dosato. La formazione sul Project Management è importante ma non è l’unico passaggio attraverso il quale arrivare ad un risultato ottimale. E altrettanto fondamentali sono i metodi di verifica dell’andamento del processo di acquisizione della conoscenza e di organizzazione aziendale orientata al Project Management. In una frase è necessario un vero e proprio progetto d’investimento per inserire la cultura del Project Management in azienda, che vada pianificato con attenzione, eseguito e controllato. E il risultato finale migliorato nel tempo con un processo di qualità continuo e inarrestabile. La pillola termina con un invito al Top Management aziendale: il mercato in cui operiamo è ormai da considerarsi globale, il gap culturale sul Project Management con i nostri concorrenti d’oltralpe, d’oltreoceano e asiatici è divenuto enorme; abbiamo ancora del tempo a disposizione per colmare il divario, ma è necessario uno sforzo, un investimento, è necessario crederci e dare un grosso commitment all’azienda tutta.
La strada è lunga ma non impossibile… non bisogna
perdere ulteriore tempo… e allora… Avanti con
il Project Management! |
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