Pillole di Project Management (a cura della redazione di PM Forum)

Luglio 2004

 

Il Project Portfolio Management: sogno o realtà?
Quanta enfasi in giro sul tema Project Portfolio Management (PPM). Sulle riviste specializzate non si parla altro che di questo. Anche per piccole aziende e piccoli progetti il PPM/EPM (Enterprise Project Management) è presentato come la manna dal cielo per risolvere i problemi di sopravvivenza…. Non parliamo poi dei fornitori di soluzioni...

Numero di aprile di PM Networks: “Recreational Equipment Incorporated (REI), a leading supplire of specialty outdoor products, just introduced EPM through the technology door by implementing the Microsoft Office 2003 EPM Solution”.

Ancora sul numero di Aprile di PM Networks: “Horizon Healthcare Services Inc., reinforces EPM through the process door”. E ancora sullo stesso numero: ”Project Portfolio Management is about as wonderfuls as last year’s birthday present […] almost 98 percent of organizations rate project portfolio management as an important tool”. Non vi basta? “Because project business development requests originate from 12 demand channels in eight prioritization queues, the team meeded to streamline the system”: questa è l’esperienza di Synapse Group Inc., un’azienda che gestisce numerosi piccoli progetti.

Numero di Giugno della stessa rivista: “the private sector can take a few lessons from the oublic sector practice of performance-based-budgeting…” …”the latest software helps project managers realistically plot a project while increasing  transparency across organizations and ultimately streamlining the budgeting process”.

E in Italia?
La mia visione è un po’ delusa e frustrata…. Le Aziende stentano a darsi un’organizzazione sistematica della gestione portafoglio progetti…Si creano con grande stento figure di “Client Manager” per fare da cerniera tra i Sistemi Informativi e le Direzioni di Business, poi queste figure funzionano poco e male, il gap non viene colmato o viene colmato male, certamente non riesce l’aggancio alla strategia aziendale promesso dal PPM...
In altri casi, approccio opposto: niente processi e organizzazione ma direttamente STRUMENTI: si installa il pacchetto potente e ci si aspetta che magicamente questo “quasi da solo” possa risolvere il problema della gestione del portafoglio... Fallimenti...
E ancora, in altri casi, pur con un PMO e un PMIS in linea e ben presidiato, la gestione del portafoglio si fa off-line o, se va bene, con un foglio Excel...
E allora…….?  Si tratta forse di un tema troppo “acerbo” per la realtà italiana? Oppure sono troppo poche le realtà che lavorano per progetti, per giustificare la crescita di questo mercato????
Un punto di vista: non può esistere un PPM senza un PMO, del quale il PPM deve essere una delle priorità. Le Aziende dovrebbero interiorizzare e apprezzare PRIMA i vantaggi e le opportunità che fornisce un organizzazione per progetti (controllo delle risorse, trasparenza, monitoraggio delle prestazioni, controllo del rischio), DOPO apprezzare la necessità di un PMO e INFINE passare al PPM. E’ compito nostro, come professionisti della materia, sollecitare un fenomeno di crescita culturale dal quale tutti, per prime le Aziende utenti, alla fine trarremo beneficio.
 
Andrea Caccamese, PMP


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